carta/e - Aquileia diario 22 pag. 15

Open original Oggetto digitale

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

Titolo

Aquileia diario 22 pag. 15

Date

  • 1932/07/11; 1932/07/16 (Creazione)
  • Roma (Creazione)

Livello di descrizione

carta/e

Consistenza e supporto

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

Storia archivistica

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

  • LPB continua a Roma la descrizione del Cimitero degli eroi di Aquileia;
  • testo relativo al soggiorno a Venezia con riferimento alla Biennale e ai musei visitati.

Valutazione e scarto

Testi mss.

Incrementi

Sistema di ordinamento

Area delle condizioni di accesso e uso

Condizioni di accesso

Condizioni di riproduzione

Lingua dei materiali

Scrittura dei materiali

Note sulla lingua e sulla scrittura

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

Area dei materiali collegati

Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Roma 11 luglio 1932
...
Continuo le mie impressioni del Cimitero degli eroi per fissarle in queste mie pagine.
Il Cimitero chiuso da una maschia cancellata in ferro battuto si stende attorno alla vetusta Basilica, dietro l'alta Torre sotto i cipressi funerei e i lauri gloriosi, lontano si profila il Carso insanguinato.
In questo luogo è sepolto Giovanni Randaccio, il fante dei fanti e del tumulo volli riprodurre le forme in queste pagine [pag. 12] stando nell'angolo di destra del recinto di allori che proteggono e glorificano il luogo sacro. Una corona di bronzo deposta davanti l'Ara dai triestini dice: "Per la bandiera - che avvolta alla Tua salma - nell'apoteosi del Timavo - il Paeta votò alla Torre di san Giusto -Trieste nel santo anniversario - offre XXVII maggio MCMXXIII".
Sul marmoreo sarcofago nel fronte è inciso: "Randaccio ]27.V.1927- vitam dedit Timavo".
Nel muro dell'abside un'antica tavola di marmo reca i tre versetti dei salmi di D'Annunzio che altamente dicono di Aquileia e dei morti primi:
“O Aquileia, donna di tristezza, sovrana di dolore, tu serbi le primizie della forza nei tumuli di zolle, all’ombra dei cipressi pensierosi. Custodisci nell’erba i morti primi: una verginità di sangue sacro e quasi un rifiorire di martirio che rinnovella in te la melodia.
La madre chiama e in te comincia il canto. Nel profondo di te comincia il canto. L’inno comincia degli imperituri quando il divino calice s’ innalza. Trema a tutti i viventi il cuore in petto. Il sacrificio arde fra l’Alpe e il mare”.
...

Descrizioni collegate

Area delle note

Identificatori alternativi

Punti di accesso

Punti d'accesso per soggetto

Punti d'accesso per luogo

Punti d'accesso per nome

Punti d'accesso relativi al genere

Area di controllo della descrizione

Codice identificativo della descrizione

Codice identificativo dell'istitituto conservatore

Norme e convenzioni utilizzate

Stato

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingue

Scritture

Fonti

Atto / Diritto garantito

Atto / Diritto garantito

Atto / Diritto garantito

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

Generi correlati

Luoghi collegati