Napoli 19 novembre 1914
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Bisognerebbe tacere, ma l'animo mia davanti alla vostra balda gioventù dalla quale la Patria aspetta l'azione, diretta dalla saggezza e dallo spirito elevato di patriottismo di chi presiede alle sue sorti, non può nascondere il suo sentimento di dolore e di ammirazione per le tante vite che sull'altare del dovere sono sacrificate per ideale e imperialistico dominio, per difesa dell'onore, per difesa della terra che dette il primo nutrimento; non può nascondere il sentimento di rammarico nel sapere distrutti, per necessità di guerra, o per altre incognite ragioni, monumenti d'arte che sono stati esempio di periodi luminosi attraverso i secoli che han tessuto la storia delle Arti Belle.
Vada il nostro pensiero augurale alle nazioni, ai popoli che videro distrutta la loro tranquilla operosità, ai giovani che lasciarono gli atenei per impugnare le armi; sia salutare il sangue sparso sulle terre amate per scacciarne il nemico invasore, e da esso rifiorisca una nuova civiltà, una vera civiltà, che riconosca il principio sacro della difesa e della preparazione alla difesa, senza vane illusioni di pace eterna che è contraria ad ogni realtà di vita.
Possa il nostro fato lanciarci nella guerra per tenere alto l'onore d'Italia, per conquistare i suoi confini naturali; noi accorreremmo lieti di adempiere il nostro più alto dovere, felici di sacrificare la nostra vita alla grandezza della Patria nostra!
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