- carta/e
- 1923/01/02
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
Fotografie ritratti di LPB e di Enrica Giovagnoli.
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Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
Fotografie ritratti di LPB e di Enrica Giovagnoli.
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
Fotografia di gruppo a Pompei con la presenza dei coniugi Paterna Baldizzi.
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
4 fotografie: 2 ritratti di LPB e della moglie e 2 fotografie di gruppo.
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
6 fotografie: 2 di LPB e consorte, di un edificio in Cadore e del villino a Marechiaro a Napoli, 1 di gruppo in occasione del Congresso della Società per il progresso delle Scienze (Orvieto, 1932).
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
4 fotografie dei coniugi Paterna Baldizzi a Firenze e di gruppo con i soci dell'Università Popolare di Napoli, fra i quali anche l'amica Erminia Li Virghi [a Camaldoli].
Parte diPATERNA BALDIZZI, LEONARDO
La serie dei diari - che fa parte di un nucleo archivistico più consistente - è molto omogenea e molto particolare, rappresenta un po’ l’autobiografia illustrata del Paterna Baldizzi e in quanto tale raccoglie, aspirazioni ed esperienze personali, che l’artista seppe immortalare anche attraverso i suoi disegni, come si può comprendere da queste righe estrapolate dalla sua diretta testimonianza:
“Un giorno trascinato dal desiderio di fissare ciò che più mi attraeva fra le infinite bellezze artistiche di Roma, ho deciso di comprare un album e mi sono rivolto alla cartoleria Cugini Rossi. Lì ho acquistato un album i cui fogli misurano cent. 18x28, un piccolo calamaio tascabile, una boccetta di inchiostro di Cina, penne chiudibili, una piccolissima scatola di colori, cent. 4x7, e qualche pennello. Così fornito nelle tasche dell’ampio abito da artigliere, ho iniziato il mio Diario artistico il 26 febbraio 1895 nel Chiostro di S. Paolo. Questo Diario mi accompagna da quel giorno; schizzi, note storiche e personali, impressioni di Arte e di vita, fatti ai quali ho partecipato, sono in esso registrati con una fedeltà di alta confessione ”.
“….andai sempre attorno per la città guidato dall’«Itinerario» del Nibby, aspirando a pieni polmoni quell’aria che tanti sommi uomini avevano aspirata e aspirano. Fu allora, che non contento di guardare, di osservare, volli fissare sulla carta qualche impressione e che tentai, per la prima volta, di riprodurre a penna dal vero quello che più destava letizia nel mio animo o più dava piacere alla mia vista, iniziando il diario che ancora continuo, dopo dieci anni, e che mi accompagnerà sempre, finché il Sommo Iddio vorrà concedere al mio sangue di compiere il suo circolo regolarmente ”.
I 24 diari di Leonardo Paterna Baldizzi coprono l’arco cronologico 1895-1942, dalla fine del secolo scorso quindi, fino alla seconda guerra mondiale.
L’architetto annota quasi giornalmente non solo episodi della sua vita personale, professionale e artistica, ma anche eventi storici, manifestazioni artistiche locali, nazionali e internazionali. Apre i diari con una minuziosa ricostruzione della sua vita militare, iniziata a Roma nel 1894, per continuare poi con la sua attività di ispettore al Foro romano, al suo incarico a Torino presso l’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti, quindi, al suo ritorno a Napoli, al suo ruolo di professore di disegno artistico all’Università di Napoli e di ispettore per la Calabria e le Marche.
Nei suoi diari sono riportate architetture, rilievi, paesaggi, arredi, decorazioni d’interni, pergamene, fiori e animali, prove di scrittura. Disegni a matita, a penna o acquerelli colorati raccontano la perizia della sua professionalità, la curiosità per i dettagli e particolari, la passione per il bello e per la natura, l’affetto per Raffaele Giovagnoli e l’amore per la figlia di questi, Enrica, sua moglie e ispiratrice, presente quasi in ogni pagina dei diari; non a caso, a testimoniare questo forte legame, tappa costante di ritorno dai suoi viaggi, dalle passeggiate o gite, è la casa Giovagnoli a Monterotondo.
I fatti, gli eventi, gli incontri sono documentati con lunghi racconti e con ritagli di giornali. Non mancano le note sulle amicizie, sui concorsi, sugli incarichi privati, sui riconoscimento ottenuti.
Uno spaccato di vita lungo quarant’anni in cui le vicende italiane, europee e mondiali (nel XVI e XVII diario molti testi si riferiscono alla I guerra mondiale), si intrecciano e fanno da sfondo ad un’autobiografia molto originale.
I diari erano già stati oggetto di una precedente schedatura rispetto alla quale, con il presente lavoro, sono state apportate correzioni e integrazioni soprattutto per quanto relativo ai contenuti degli articoli di giornali, alle firme e alle dediche.
Qui di seguito si riportano gli estremi sintetici dei 24 diari.
Leonardo Paterna Baldizzi