carta/e - diario 17 pag. 14

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Codice di riferimento

Titolo

diario 17 pag. 14

Date

  • 1917/11/12; 1917/11/21 (Creazione)
  • Napoli (Creazione)

Livello di descrizione

carta/e

Consistenza e supporto

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

Storia archivistica

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

  • Testo della prima lezione del corso alla R. università.
  • articoli da "Il Giorno" e il "Don Marzio" sull’inaugurazione dell’anno accademico dell'Università popolare.

Valutazione e scarto

testi mss. e ritagli stampa

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Testo del discorso tenuto nel corso della I lezione.
Napoli 12 novembre 1917
[Vedere anche il discorso di LPB all’Università popolare (cc. 15-19)]

Nuovi fatti; il giorno 9 l’Agenzia Stefani comunica: [sostituzione di Cadorna]
……
Armando Diaz è napoletano, 55 anni appena eppure è capo dell’esercito d’Italia! egli poté abilmente salvare la Terza armata che per la resa di Tolmino e Caporetto, dove no si tenne testa al nemico, poteva essere tagliata dal forte delle truppe e difficile ne fu la ritirata! La 36a divisione fece atti di valore nelle prealpi Carniche, fu generosa e la sua abnegazione così come il sacrificio degli squadroni dei Regg.ti Piemonte Reale Cavalleria (2°), Cavalleggeri Foggia (11°), Caserta (17°), delle Brigate Granatieri Sardegna e di altri reparti e Regg.ti salvarono l’onore calpestato da una inavveduta, letale penetrazione di anarchismo fra le truppe prese dalle tenaglie cattoliche e socialiste.
Una inconcepibile, paradossale illusione che bastava deporre le armi per avere la pace. No! Disgraziati esseri!, con il vostro proposito avete dato in braccio ai turchi, ai bulgari, ai tedeschi, le vostre mogli,le vostre sorelle; avete imbrattato di fango la purezza delle vittorie riportate per due anni e mezzo dai vostri fratelli, col sacrificio delle loro vite.
Vi siete eliminati volontariamente dalla Patria che senza di voi è rigenerata nelle sane forze morali e combattive che hanno lasciato una serenità inaspettata ed hanno fatto nascere una nuova coscienza nella solidarietà di tutti i partiti.
Ora nel dolore di sapere anche in mano dei nemici la zolla di terra da me difesa, dove lottai e soffrii è solo lenito dalla speranza che le forze riunite e cementate dalla stessa finalità nella impresa mondiale valgano a far raggiungere le alte finalità democratiche che tutti ci proponiamo, valgano a dare alle nazioni i confini che sono imposti dalla natura e dalla lingua!

Descrizioni collegate

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Nota

Cfr. anche il discorso di LPB all’Università popolare (cc. 15-19).

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