Area dell'identificazione
Codice di riferimento
148r-149r
Titolo
Date
- [s.n., s.l., s.d.] (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
Le carte presentano macchie e piccole lacerazioni provocate da inchiostro acido. L’opobalsamo è una resina vegetale balsamica estratta da piccoli alberi noti con il nome di Cabima, che possiede spiccate proprietà terapeutiche ed era impiegato anche come semplice in molti alessifarmaci. Descritto come ingrediente virtuoso dai più importanti semplicisti come Dioscoride, Plinio e Prospero Alpino, intorno a questo raro elemento si svilupparono fantasie e
leggende. Tra gli altri, anche Giovanni Pona ne scrisse in un trattatello dedicato a Ferdinando Gonzaga, Del vero balsamo de gli antichi commentario ... sopra l'Historia di Dioscoride: Nel quale si prova, che solo l'opobalsamo Arabico è il legitimo e s'esclude ogn'altro licore..., Venezia, Appresso Roberto Miglietti, 1623.