Area dell'identificazione
Codice di riferimento
1
Titolo
Date
- 1932 - 1937 (Creazione)
Livello di descrizione
S.fasc.
Consistenza e supporto
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Si tratta di lettere miste di complimenti generici o con le quali gli scriventi inviano omaggi e complimenti, propongono invenzioni, ricerche o espongono questioni di vario carattere. Alcune lettere dimostrano come la novità legata agli esperimenti sulle onde radio generasse di volta in volta allarme o aspettative sui loro poteri, in particolare vanno segnalate diverse missive di persone con parenti ammalati o affette loro stesse da patologie anche gravissime e per cui ritenevano potessero esistere cure sperimentali mediante onde radio (peraltro credenza alimentata dalla stampa e dalla nascita di alcuni "centri" di cura che vantavano l'adozione della cosiddetta Marconiterapia, alcuni dei quali tentarono di contattare lo stesso Marconi). Va fatta anche rilevare la presenza di alcune lettere che, per quanto sicuramente opera di mitomani, evidenziano al contrario timori su malattie provocate dalle onde radio o il timore che esse possano essere usate persino per controllare le persone a distanza; in un caso è conservata una risposta di Marconi, palesemente concepita per quietare i timori del corrispondente assicurandogli che "tutto è stato disposto per eliminare gli inconvenienti". Infine alcune comunicazioni si incentrano invece su un uso militare della nuova tecnologia, variando da generici auspici che si arrivi a nuove scoperte che permettano all'Italia di ottenere la supremazia militare a proposte più specifiche anche se non sempre realistiche. La provenienza delle lettere è molto varia, comprendendo sia mittenti italiani che esteri, con una prevalenza in questo caso di esponenti del mondo anglosassone; interessante una lettera, corredata di fotografia, da parte di un missionario
coreano conosciuto da Marconi durante il suo viaggio in oriente del 1933. Lo stato di conservazione del materiale non è ottimale, con grandi macchie e lacerazioni su molti fogli ed altri resi totalmente illeggibili.