Monfalcone, 4 luglio 1932
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Lasciando a destra Oppacchiasella e nuova Villa si entra nella provincia di Gorizia. Vicino a Devetaki abbiamo veduto altre trincee e tre cimiteri. La strada di Guerra passando per San Martino del Carso, ci conduce nella zona Sacra Monumentale del M. San Michele, circondato da trincee alle viste dell'Isonzo, e del noto ponte di Sagrado.
Sul Monte S. Michele è stato creato un museo dove fra le altre armi si trovano mazze ferrate abominevoli. Siamo sulla Cima 3. La Brigata Regina tenne questa Cima e la Cima 4. Vari ricordi adornano la spianata e rievocano eroismi. Qui ferito fu fatto prigioniero Rismondi e identificato fu poi impiccato. Un cippo legato da una corona di spine con le tre teste dalmate segnano a noi il martirio del bello e patriottico eroe: Francesco Rismondo - XXI.VI.MCMXV - "Francesco Rismondo di Spalato - da questi epici gioghi - tratto ferito al supplizio - attestò col martirio - che la Dalmazia tutta - è terra d'Italia - I Dalmati irredenti - in fiduciosa attesa - XXI.VII.MCMXXIX".
Altri cippi - per la M.d'O. Cap. Arturo Pannilunghi da Siena e T. Paolo Capasso da Agerola 30° Fanteria; per il VI Gruppo Art.a; I G. Someggiato; colonna Volontari giuliani ecc.
Una lunga galleria servì di ricovero ai nostri quando vennero in possesso del monte e fu fortificata. La manutenzione la terrà in vita ad esempio per le future generazioni.
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