Area dell'identificazione
Codice di riferimento
2
Titolo
Date
- 1932-1937; s. d. (Creazione)
Livello di descrizione
Fascicolo
Consistenza e supporto
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Materiale sia dattiloscritto che manoscritto, in italiano, spagnolo, inglese, francese e tedesco, spedito da singoli mittenti (età ed estrazione sociale estremamente varia) o da collettività come circoli sociali, muncipalità o scuole, sia italiane che estere. Da segnalare al riguardo la lettera spedita da Cold Springs (New York), dal Surprise Lake Camp, un campo per bambini denutriti; la richiesta da parte della municipalità di Vera Cruz (Messico) di un centinaio di fotografie autografate da distribuire alle scuole; la richiesta di autografo per la collezione della Lincoln Memorial University di Harrogate (Tennessee); la Biblioteca Nazionale del Messico; alcune richieste provenienti da riviste («The Sketch», «Revue universelle des Mines»), quella inoltrata dall'Ambasciata di Cina a nome del direttore della Biblioteca nazionale di Pechino, e quella del vescovo di Filippopoli di Arabia, Dubowski.
Le località di provenienza comprendono diverse città italiane, nonché alcune località in altre nazioni (le più rappresentate sono Inghilterra, Stati Uniti e Austria, ma vi sono lettere anche da Spagna, Australia, Danimarca, Messico, India e Cecoslovacchia), mentre il destinatario è in genere direttamente Marconi ma in alcuni casi il segretario personale Di Marco; spesso alla richiesta di autografo o fotografia si accompagna una cartolina o busta già affrancata e compilata
con l'indirizzo di ritorno, e in due casi è già allegata una immagine di Marconi da autografare (una fotografia, e un ritratto a tempera). Sono presenti sia lettere di richiesta che ringraziamenti per quanto già concesso in precedenza dallo scienziato, e per il solo 1935 è stata conservata una distinzione fisica fra richieste accettate e quelle respinte. Lo stato di conservazione dei fogli è spesso pessimo, al punto da comprometterne la leggibilità